LA RIVOLUZIONE DELL’UPCYCLE – VALORIZZARE VECCHI OGGETTI

Un approccio alla vita improntato sulla sostenibilità a 360 gradi.

L’upcycling trascende il concetto tradizionale di riciclo, trasformandosi in un’arte che infonde nuova esistenza a oggetti usati o deteriorati, arricchendoli di valore e di una rinnovata utilità. Questa pratica ci invita ad esprimere la nostra creatività e a dare un tocco personale al prodotto rielaborato, il tutto mantenendo una consapevolezza costante verso la sostenibilità economica ed ecologica.

Qualche cenno storico

Il termine ‘upcycling’ viene utilizzato per la prima volta dall’ingegnere meccanico Reiner Pilz, in un articolo dell’ottobre 1994 , successivo alla decisione dell’unione europea di implementare il sistema di smaltimento dei rifiuti. Reiner commenta la direttiva dell’UE sostenendo che il piano imposto dall’unione non consiste nel riciclaggio dei materiali, ma bensì nello smaltimento (downcycle) degli stessi, distruggendo ciò che si dovrebbe riadoperare e migliorare (upcycle).

Il commento dell’ingegnere tedesco non suscitò però nessun clamore, e il termine ‘upcycling’ rimase inutilizzato fino al 2002, quando l’architetto statunitense William McDonough e il chimico tedesco Michael Braungart pubblicano il loro libro ‘Cradle to Cradle: Remaking the Way We Make Things*’ dove approfondiscono il tema del riciclo creativo, incoraggiando l’idea che dovremmo fare ciò che possiamo per prolungare e migliorare la vita dei materiali e oggetti di scarto.

Nell’epoca contemporanea, il riciclo e le pratiche ecosostenibili hanno conquistato un posto d’onore nell’immaginario collettivo, catalizzando l’ammirazione universale. L’upcycling, in particolare, rappresenta una sintesi perfetta tra l’aspirazione a vivere in armonia con l’ambiente e il desiderio di contenere le spese quotidiane. È difficile immaginare qualcosa di più gratificante del contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta, mentre allo stesso tempo si da vita a un oggetto di design esclusivo e inimitabile.

Ma non è solo riciclo?

La differenza è molto sottile, specialmente se prendiamo in considerazione la traduzione dei due termini in italiano, ma cerchiamo di fare chiarezza fra tre vocaboli popolari poco spiegati: upcycle, recycle e downcycle. 

  • Nel primo caso, quello dell’upcycle, il prodotto inziale viene
                migliorato ed il suo valore rialzato;
  • Il riciclo tradizione comporta il riutilizzo dei materiali
                senza aumentarne l’utilità o l’efficienza;
  • Il downcycling può essere definito come smaltimento
                poiché comporta la diminuzione del valore del prodotto,
                creandone si un altro, ma di bassa qualità.

Quali sono i benefici dell’upcycling?

Il riciclo creativo porta con sé benefici ambientali significativi, contribuendo non solo a una riduzione marcata del volume dei rifiuti diretti verso l’eliminazione, ma esercita anche un impatto positivo sulla fabbricazione di nuovi materiali. Un calo nella richiesta di tali materiali favorisce la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e idrico, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2 e di altri inquinanti generati dalla lavorazione e dalla trasformazione delle materie prime.

Nel processo di riciclo, non si può assicurare che il prodotto risultante sia efficiente quanto l’originale. Inoltre, il costo energetico del riciclaggio, sebbene inferiore rispetto alla fabbricazione di un nuovo prodotto, rimane significativo.

Cosa posso riciclare creativamente?

Prima di procedere all’acquisto di un nuovo articolo, valutate la possibilità di creare un oggetto equivalente sfruttando le risorse già in vostro possesso. È saggio anche considerare il potenziale insito negli oggetti destinati al rifiuto, immaginando modi innovativi per conferire loro una seconda vita.

Oltre ai vantaggi significativi per la salvaguardia dell’ambiente, l’elemento distintivo e più notevole di questo innovativo metodo consiste nella liberà illimitata di esprimere la nostra innata creatività. Ciò ci permette di realizzare un prodotto genuinamente artigianale e unico, che non potrà mai essere esattamente replicato. Questo processo ci offre l’opportunità ineguagliabile di personalizzare l’oggetto con specifiche funzionalità su misura per le nostre necessità, selezionare la tonalità che più rispecchia il nostro gusto personale e adattarne le dimensioni e le proporzioni in modo che si allineino perfettamente alle nostre esigenze e preferenze personali.

Il segreto dell’upcycling

Scoprire l’arte dell’upcycling può trasformare il modo in cui vedete i mobili riposti in cantina, rivelando un mondo di infinite possibilità. Tuttavia, è essenziale ponderare ogni progetto con oculatezza. È frequente la tentazione di investire somme ingenti nell’acquisto di prodotti e materiali per creare l’oggetto tanto desiderato. Vi suggeriamo, quindi, di selezionare con cura gli strumenti necessari e di valorizzare ciò che già possedete, massimizzando l’uso di risorse a vostra disposizione.

Per abbracciare questa filosofia di vita eco-sostenibile, vi incoraggio a dedicare una porzione del vostro tempo libero a iniziative creative. Queste non solo favoriscono il risparmio, ma partecipano attivamente alla costruzione di un futuro più rispettoso dell’ambiente.

*“Dalla culla alla culla: Ricreare il modo in cui creiamo”

Un commento

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *